Mia è la vendetta e mio è il compenso

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di Guido Di Stefano

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Così dice il Signore e soltanto i figli degeneri , una generazione perfida, i figli infedeli (ancorché impaludati in paramenti sacri o profani)  possono illudersi di sostituirsi a Lui.

Nostra fonte è questa volta il Deuteronomio, capitolo 32°, di cui riportiamo qualche cenno.

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Annuncerò  il nome del Signore: rendete gloria al nostro Dio!
Egli è la Roccia; perfetta è l’opera sua;  tutte le sue vie sono giustizia; è un Dio di verità  e senza nequizia;
Egli è giusto e retto.

Peccarono contro di lui i figli degeneri, generazione tortuosa e perversa
.
E tu  così ripaghi il Signore, o popolo stolto e insipiente?

Non è lui il Padre che ti ha creato, …?

Quando l’Altissimo divideva le nazioni, quando disperdeva i figli di Adamo, egli stabilì i confini delle genti
secondo il numero dei figli di Israele

Hanno sacrificato a demoni e  non a Dio, a divinità che non conoscevano, nuove entità, apparse di recente, totalmente ignote ai vostri padri.

Così ha detto: Io nasconderò loro il mio volto: guarderò quale sarà la loro fine.
Sono una generazione perfida, sono figli infedeli.
 

Mi hanno ingelosito con ciò che non è Dio, mi hanno irritatato con i loro idoli vani;
io li indurrò in gelosia  con un non (
intero)  popolo, li umilierò con una nazione stolta..

Sono una nazione insensata e in essi non c’è intelletto.

     Mia è la vendetta e mio  è il compenso.

 

Sarebbe troppo comodo (per i figli infedeli) insabbiare il tutto con l’usuale  e saccente espressione “cose di altri tempi”.

Ma si contrappone la certezza che la “Parola”  è eterna. E anche a volerci rifugiare nelle massime  dei mortali  possiamo citare l’imperituro detto attribuito a Salomone, pur vantando pregresse origini mesopotamiche: “quello che è stato è quello che sarà; quello che è stato fatto è quello che sarà fatto; non c’è niente di nuovo sotto il sole”.

I testi sacri ci hanno trasmesso le notizie  di clamorose vendette, punizioni, compensi del passato: il diluvio universale, la torre di Babele, la distruzione di Sodoma e Gomorra. Le piaghe d’Egitto, La terra promessa e altri eventi.

Poi sembra sia calato il silenzio! I popoli sono rinsaviti nel tempo e nello spazio? Non crediamo proprio! I primi nove secoli del secondo millennio sono stati caratterizzati da una perversa e mascherata  idolatria  che con spudorata blasfemia attribuiva alla volontà dell’Altissimo tutti gli efferati  crimini perpetrati in ossequio alle divinità dell’oro, della morte e dell’inganno.

I popoli sono stati veramente colpevoli? Non sappiamo; però  hanno in qualche modo beneficiato delle predazioni (interne e/o coloniali) che hanno accompagnati i crimini. Per le responsabilità dei vertici politici, religiosi, pecuniari e militari si rimanda ai frammenti di storia che ci sono pervenuti.  In ogni caso è evidente che “alcune aree” hanno espresso con eccessiva frequenza dei vertici meritevoli della vendetta divina, proiettando (candidando) le relative genti per i castighi biblici .

Con l’ultimo secolo del secondo millennio nuovi idoli,  ignoti ai nostri avi  e quindi non temuti dai nostri avi, hanno occupato i nostri altari e preteso sacrifici, anche crudeli, e condizionano le nostre vite: la così detta alta finanza (che ha progressivamente espropriato gli stati della loro sovranità di battere moneta e controllarla, la stampa, la radio, la televisione, il web, la moneta virtuale. Angeli al servizio dell’umanità o demoni malefici? Tutto dipende dall’uso , dagli utenti e, purtroppo,  dai manipolatori. Certo è che con essi si è accresciuta la potenza dei neocon, dei neocolonialisti, dei nuovo schiavisti, dei grandi predatori. L’oro, il delirio di onnipotenza, la morte, l’inganno dispongono ora di strumenti più invasivi e subdoli, atti a soggiogare interi popoli, distruggendone storia-cultura-identità-dignità.

Sembra che stiamo vivendo nelle tenebre dell’inganno, così come imposto da registi occulti. Non è forse delirio di onnipotenza quando una nazione legifera “pro domo sua” e pretende di imporre con sanzioni e guerre (preferibilmente per procura) le sue bramose volontà al mondo intero? E che dire di tutti i trattati e del diritto internazionale sistematicamente violati “ad usum delphini”? Vi risulta che una nazione democratica abbia violato le sedi diplomatiche altrui? Oseremo dire: vi risulta che nell’era moderna-contemporanea un governo abbia spudoratamente violato le altrui sedi diplomatiche?

Siamo alla follia, complice il mainstream di regime.

E se siamo effettivamente sotto osservazione di ben due pianeti abitati e in questo momento entrami a breve distanza da noi, non dobbiamo temere?  Fino a prova contraria potrebbero essere più avanti di noi in tecnologia, in informatica e nel controllo delle deformazioni spazio-temporali. Qualcuno si è posto il terrorizzante interrogativo: e se fossero capaci di entrare nel nostro universo cibernetico e ordinare l’innesco delle oltre 12.000 testate nucleari poste in essere da una scienza senza coscienza?

Potenti stolti: ha senso sedere su un trono d’oro in  un cimitero planetario?

Crediamo veramente che esiste Quel Qualcuno che si è permesso di dire “mia è la vendetta”?   In questo caso il Deuteronomio racconta un passato remoto e preannuncia un futuro prossimo a venire. Allora dobbiamo a temere tutti specialmente noi pigri e succubi occidentali, sempre pronti a innescare e/o assecondare la violenza, specie contro i bisognosi e i deboli (militarmente)! Però non è scritto che vinca il più forte (apparente) o che vinca il primo ad attaccare (apertamente o subdolamente). Ricordiamoci qualcosa del passato: un solo “Orazio” in fuga eliminò ben tre Curiazi  già vincitori; un grande presidente USA ci rimise due poderosi alani che avevano chiuso un solo puma, senza più vie di fuga.

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